30 gennaio 1945, Padova, Pontevigodarzere (PD) - Flying Officer Edmund Arthur ADAMS - Curtiss P-40 “Kittyhawk” IV, Serial Number FT927

Di Arthur James e Janet Hughina Priscilla Adams, nato nel 1916 a Bellingen, residente in Australia, nella città di Balwyn, stato di Victoria, sposato con Beryl May (1).

Matricola 411093 - Flying Officer del 450° Squadron della RAAF (Royal Australian Air Force).

Deceduto a 28 anni, il 30 gennaio 1945, precipitando a Padova in località Pontevigodarzere, ora sepolto a Chiesanuova nel Cimitero di guerra del Commonwealth di Padova, riga II, tomba E3.

30 gennaio 1945, Padova, Pontevigodarzere (PD) - Flight Sergeant David Graham Macduff BRETTELL - Curtiss P-40 “Kittyhawk” IV, Serial Number FX709

Di William Percy Macduff e Gertrude Ellen Brettell, nato nel 1925, residente in Kenia nella città di Kitale (2).

Matricola 700926 - Flight Sergeant del 250° Squadron della RAF.

Deceduto a 20 anni, il 30 gennaio 1945, precipitando a Vigodarzere, ora sepolto a Chiesanuova nel Cimitero di guerra del Commonwealth di Padova, riga III, tomba D2.

Durante il Secondo conflitto mondiale la zona di Pontevigodarzere in comune di Padova, con i suoi due ponti stradale e ferroviario che tutt’oggi attraversano il Brenta, divenne un obiettivo per l’aviazione Alleata, che più volte li danneggiò e più volte furono riparati, tanto da obbligarla a ripetere le missioni di bombardamento.

Il 30 gennaio, da Fano nelle Marche, verso le 11:30 partono una decina di caccia bombardieri P-40 “Kittyhawk” del 250° Squadron RAF per bombardare il ponte ferroviario di Pontevigodarzere ancora percorribile. È la parte più rischiosa dell’azione, perché durante la picchiata non è possibile effettuare manovre evasive per evitare il tiro dei cannoni contraerei tedeschi, appostati sulle due testate del ponte, purtroppo è ciò che accadde al Sergeant Brettell, che venne colpito ed esplose in volo. (3)

Al pomeriggio, sempre dall’aeroporto di Fano, decolla un’altra squadriglia con undici caccia bombardieri P-40 “Kittyhawk” del 450° Squadron RAAF, sempre come obiettivo il ponte ferroviario di Pontevigodarzere, per terminare il lavoro iniziato al mattino dal 250° Squadron RAF. Verso le 14, ad uno ad uno i P-40 iniziano il bombardamento da nord verso sud, lanciandosi in picchiata da 19.000 fino a 1.500 piedi. Durante la manovra i piloti vedono l’aereo di Adams cominciare a perdere pezzi per poi incendiarsi e disintegrarsi in volo fino a colpire il terreno a sud del ponte, nel punto “G352528” (4), che coincide con la via Querini di Padova.

Nel libro “Vigodarzere sul filo della memoria” (5) si leggono molte testimonianze di chi assistette al fatto e che aiutano a comprendere come andarono le cose, viste da chi ha subito il bombardamento.

L’Arciprete don Giulio Rettore, dalla Cronistoria parrocchiale di Vigodarzere: “Il 30 gennaio 1945 alle ore 12.25 e alle ore 14.00, due formazioni aeree a più riprese lanciarono parecchie bombe. Due aerei caccia-bombardieri furono abbattuti dalla contraerea, il primo alle 12.30 (il pilota dall’esplosione fu smembrato) [ndr – Sergeant, Brettell], il secondo alle ore 14.15 (il pilota rimase decapitato dall’impatto con il suolo) [ndr - Flying Officer, Adams]. Il ponte ferroviario subì danni e reso inservibile”.

L’autore del libro, Giulio Cesaro : “Il sottoscritto vide esplodere il primo aereo [ndr – Sergeant, Brettell], a circa 100 metri dal suolo. Data l’ora e poiché gli alberi erano senza foglie, moltissimi abitanti del paese di Vigodarzere furono testimoni oculari. I poveri resti del pilota erano sparsi nella zona a nord del fiume Brenta, ad ovest della ferrovia. Il secondo aereo colpito [ndr - Flying Officer, Adams] si piantò nel terreno ad ovest della ferrovia e a sud del fiume Brenta, nel territorio di Padova. Il corpo decapitato del pilota, fu sbalzato a circa una decina di metri dall’aereo”.

Altre indicazioni sui luoghi di caduta, li conosciamo dal racconto del signor Armando Calore, che allora aveva quattordici anni: “Bombardavano sempre quel ponte. Li vicino a quelle case, accanto alla EDEN GAS, c’era l’artiglieria con le mitraglie, che quel giorno hanno colpito i due aerei. …. uno è caduto al di là del ponte [ndr – Sergeant, Brettell], dove ora c’è l’ex base dell’Aeronautica [ndr – A nord del ponte, nel comune di Vigodarzere] e uno è caduto appena di là dei binari del treno [ndr - Flying Officer, Adams], a 100 metri dal fiume, tanto che sui binari c’erano dei pezzi” [ndr – A sud del ponte, nel comune di Padova]. (6)

Ciò che restava dei due piloti, furono inumati il 2 febbraio nel Cimitero Maggiore di Padova (7), per poi esser prelevati a dicembre del 1945, per essere trasportati a Chiesanuova, nel Cimitero di guerra del Commonwealth.

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NOTE AL TESTO

(1) Cimitero di guerra del Commonwealth di Padova – Registro delle sepolture, Pag. 35.

(2) Cimitero di guerra del Commonwealth di Padova – Registro delle sepolture, Pag. 36.

(3) The National Archives, Kew, Richmond, Surrey, UK. Documento - AIR 27/1502/26 – Squadron: 250, Summary of Events: Y

(4) The National Archives, Kew, Richmond, Surrey, UK. Documento - AIR 27/1886/25 – Squadron: 450, Summary of Events: Y.

(5) Libro “Vigodarzere sul filo della memoria” di Giulio Cesaro, anno 2006, Pag. 171.

(6) Testimonianza del 10 febbraio 2019.

(7) Archivio Storico del Comune di Padova – Elenco sepolture del Cimitero Maggiore anno 1944: - Numero 213 – “Sgt. Brettel, inumato il 2/2, aviatore inglese caduto il 30.1.945 a Pontevigodarzere NORD; - Numero 214 – “F/O Adams, inumato il 2/2, aviatore inglese caduto il 30.1.945 a Pontevigodarzere SUD, - Il 12/XII/45 esumati e portati al British Empire Military Cemetery di Padova.”

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