9 agosto 1944 - Boston IV nr. BZ463 - Savignano sul Rubicone (FC)

Operation Records Book (RAF Form 540): 18 Squadron RAF Boston IV nr. BZ463 - 9 a/c detailed armed recce aerodromes and roads in East coast area (...) One aircraft is missing.

http://www.joebaugher.com/usaf_serials/usafserials.html: Douglas A-20J-20-DO Havoc 43-21831 to RAF as Boston IV BZ463. Missing from night interdiction mission Aug 9, 1944.

LuftgauKommando rapporto ME1899: 9 aug 44 0050 Baltimore Near Savignano Italy

Il Bombardiere era decollato da Cecina alle 22,30 dell'8 agosto per una ricognizione armata ed interdizione notturna sul territorio forlivese. Non rientrato dalla missione, tutto l'equipaggio fu dichiarato Missing. Si trattava del pilota F/O Alfred R. Gaskell e dei Sgt. Sidney G.A. Ansell, James E. O'Fee e Jack Hughes.

L'aereo fu abbattuto dalla flak presso Savignano sul Rubicone. Riportiamo la testimonianza del Sig. Alberto Casadei, allora tredicenne: "Ero sfollato con mia sorella Attilia fin dai primi di luglio 1944 in via San Bartolo di Savignano sul Rubicone, in una casa di campagna della famiglia Ricci (Micalantoni, casa che ora non esiste più). Una notte molto calda sentimmo un frastuono immane avvolgere tutta la casa. Dalla finestra aperta si vide passare un aereoplano a bassissima quota avvolto da fiamme come una palla di fuoco che in caduta dirigeva verso nord... Era un aeroplano inglese colpito dalla contraerea tedesca nei dintorni di Rimini o Santarcangelo. L'aereo in fiamme a bassa quota attraversa la via Pietà, la via Emilia, la linea ferroviaria. L'aeroplano sicuramente un ricognitore notturno, andò a schiantarsi nei campi alla sinistra della via Provinciale per San Mauro, all'altezza della fornace dei laterizi dalla parte opposta. La mattina successiva con la mia bicicletta, contro il volere di mia sorella, andai a vedere. L'aeroplano nel precipitare aveva tranciato fili e diversi alberi della strada per affossarsi ancora fumante nel campo poco al di la della strada. Ricordo che soldati tedeschi avevano circondato il posto e tenevano lontani i curiosi. Il parroco del Suffragio e del cimitero di Savignano, Don Marino Giacomoni (1884-1953) raccoglieva i poveri resti dei piloti in lembi di paracadute, poi messi su di un carretto li trasportò al vicino cimitero per dargli una sepoltura. Diversi anni dopo, quando l'urbanizzaione si estese su quel lato, molti metri più avanti nella costruzione di una fabbrica, (Gemma di Nicolini), si trovarono pezzi di un elica e altri frammenti metallici.. Certamente molti altri frammenti saranno stati trovati durante gli scavi per fare case in quella zona. Altri cittadini savignanesi ricordano quell'evento".

Nel dopoguerra i resti dei quattro aviatori furono traslati al Cesena War Cemetery.

Alberto Casadei vide tutto questo nel 1944 e, complice un'ottima mano, lo disegnò sull'ala del ricordo nel 1999.

gaskell

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