3 settembre 1944 - Messerschmitt Bf 109 G-8 W. Nr. 200685 - Lugo

Fu una giornata indimenticabile per il 145° Sqn. RAF ed il suo S/L Neville Duke, che conseguì la sua 27° e 28° vittoria personale. Alle 6,45 il controllo radar riportò due “bogeys” (uomini neri, nda) in volo da est, verso i quali venne inviata la squadra aerea guidata dal F/O Duke. Gli inglesi intercettarono i tedeschi, risultati essere tre Messerschmitt, mentre questi stavano sorvolando la costa all’altezza di Cesenatico. S/L Duke e F/S Hamar riuscirono a non farsi seminare in mezzo alle nubi e ad ingaggiare battaglia sul cielo di Ravenna: Duke sparò una prima raffica da circa 800 yarde e colpì in modo letale un caccia nemico costringendo il pilota a lanciarsi. Il Messerschmitt precipitò presso Bastia di Ravenna. S/L Duke si avventò anche su un secondo caccia colpendolo in pieno: anche in questo caso si vide il pilota lanciarsi in tempo. F/S Hamar inseguì il terzo Messerschmitt sparando qualche raffica, ma trovatosi a corto di carburante dovette rompere l’inseguimento.
Secondo l’opera “Air War Italy” i due tedeschi, che uscirono leggermente feriti da quella brutta giornata, erano l’Ofw. Holstein, che pilotava il Bf 109G-8 W. Nr. 200685, Nero 3 e l’Uffz. Moller, Bf 109G-8 W. Nr. 200023, Nero 1 del 1./NAGr.11. Il secondo caccia colpito da S/L Duke cadde in fiamme alla periferia est di Lugo, presso il confine comunale con Cotignola, in un campo agricolo di via Cavatorta. Nel 1946 la famiglia Tabanelli, proprietaria del fondo, scavò sul luogo dell’impatto e recuperò gran parte del velivolo, compreso il motore DB 605. Nel 2005 sono stati rinvenuti gli ultimi resti del Messerschmitt ad opera dei ricercatori del Comitato Storico Agmen Quadratum.

 

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