Nato il 13 aprile 1920 a Toronto, Ontario, Canada, figlio di Reginald Wolfe, Sr e di HANLEY Zella, residente al momento del reclutamento a Toronto, Ontario, Canada.
* Matricola J/94290 – Pilot Officer del 417° Squadron, 244° Wing della RCAF (Royal Canadian Air Force). [1]
* Deceduto a 25 anni, il 6 marzo 1945, precipitando in località Falconera, ora sepolto a Chiesanuova nel “Padua War Cemetery” Cimitero di guerra del Commonwealth, riga IV, tomba E15. [2]
• All’alba del 6 marzo, il 417° Squadron dà il via alle consuete operazioni di interdizione del traffico stradale e ferroviario nel nord Italia. Durante la giornata, gli Spitfire partono dall'aeroporto britannico di Bellaria (RN) per dirigersi verso le zone a loro assegnate. Alle 14:15 lo Spitfire di McKinnon decolla e con altri tre si dirige verso l’area tra Pordenone e Casarsa per bombardare in picchiata e mitragliare i principali nodi ferroviari.
Terminata l’azione, sulla via di rientro alla base, non esitano a colpire obiettivi incontrati durante il volo, come le imbarcazioni lungo i canali costieri; qui, tutti intervengono per colpire una chiatta in un canale a nord di Caorle. [3]
Uno dei piloti, mentre risale dopo il mitragliamento, nel virare a destra nota l’aereo di McKinnon in fiamme a terra; un altro invece aveva visto McKinnon sparare e poi, all’improvviso, rovesciarsi, precipitare e incendiarsi a terra.
Alle 16:15, i tre Spitfire superstiti fecero ritorno a Bellaria, riferendo quanto accaduto allo sfortunato compagno, che non fu visto lanciarsi con il paracadute e pertanto fu considerato deceduto. [4]
Due mesi più tardi, il 7 maggio 1945, il conflitto in Europa si conclude con la vittoria degli Alleati. Ora che le ostilità sono cessate, è giunto il momento di riportare l’ordine nelle aree devastate dalla guerra, ripristinando anche le infrastrutture stradali e ferroviarie, compresi i canali fluviali nelle lagune del golfo di Venezia, che permettono la navigazione delle imbarcazioni tra Venezia e Trieste, passando anche per Caorle.
Ad agosto, ad est di Caorle durante lo scavo del canale “Nicesolo” da parte del Genio Civile di Venezia, viene recuperato in località “Falconara” [ndr - Oggi corrispondente alla località “Cason dal Doge”] [5], un aereo alleato con all’interno il corpo di un pilota sconosciuto, che fu portato nel cimitero civile di Caorle. [6]
Il brigadiere Del Bianco della stazione Carabinieri di Caorle segnala alla “Military Police” britannica, il ritrovamento dell’aereo, precisando che nel marzo precedente, un caccia alleato era stato abbattuto dal fuoco contraereo, mentre mitragliava un’imbarcazione nel canale “Lemene”, vicino a San Gaetano di Caorle. L’aereo perse l’elica precipitando a Caorle, affondando in due metri di fango. Due militari tedeschi vi fecero la guardia per quindici giorni, impedendo ai civili di avvicinarsi, poi se ne andarono lasciando i rottami dell’aereo con ancora all’interno il corpo del pilota. [7]
Il lance corporal [ndr – Graduato di truppa; nell'Esercito Italiano non esiste un equivalente grado militare] T. Jankins arrivò da Mestre per identificare il corpo, sfortunatamente le condizioni del corpo non permisero di determinarne l’identità. Tuttavia, l’abbigliamento e le insegne presenti nei resti dell’aereo, confermavano che si trattava di un pilota del Commonwealth britannico, quindi fu sepolto come ignoto nel “Padua War Cemetery” britannico.
Altro dato emerso dalle indagini era che l’aereo era precipitato il 6 marzo 1945. Grazie a questa prova e ad un anno di analisi dei documenti sui piloti dispersi, fu possibile finalmente identificare il pilota come McKinnon. [8]
Reginald Wolfe McKinnon - Fonte: The Canadian Virtual War Memorial - Veterans Affairs Canada
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NOTE AL TESTO
[1] – Government of Canada, Archives Canada – Second World War Service Files, War Dead 1939÷1947 - Documento RG 24, Volume 28110. – Contiene la documentazione militare del pilota, le testimonianze sull’incidente, il rapporto dei Carabinieri e l’attività intrapresa per l’identificazione.
[2] – “Padua War Cemetery” Cimitero di guerra del Commonwealth – Registro delle sepolture, Pag. 48.
[3] [4] – NOTA [1]
[5] –Mappa IGM 1:50 N°52 “Caorle”, anno 1941.
[6 ÷ 8] – NOTA [1]