Sei Spitfire IX del 4° Sqn. SAAF, guidati dal Capt. I.G. Will, decollarono alle 7,10 da Bellaria armati con bombe da 500 libbre: il bersaglio era costituito da tre cannoni tedeschi segnalati presso Pigno, a est di Faenza. Dopo aver effettuato la picchiata, il velivolo del leader Capt. Will scomparve dalla vista dei compagni; il resto della formazione continuò ad orbitare nei pressi dell’area per circa 10 minuti, poi il nr. 3 prese il comando e portò a termine la missione.
Dopo aver condotto i superstiti all’aeroporto di Forlì, tornò indietro per continuare la ricerca dello Spitfire nr. PT491 del capitano, senza successo. Il Capt. Will fu dichiarato disperso in azione: colpito dalla flak, precipitò con il suo velivolo presso l’argine del Lamone.
Riportiamo il testo pubblicato ne “Faenza nella guerra” dagli storici Valli e Casadio: “L’aereo si schiantò sull’argine destro del Lamone a valle della città nel podere Bosca vicino alla strada per Reda, condotto allora dalla famiglia Caroli. Il corpo del pilota, rinvenuto vicino all’aereo con il paracadute appena estratto e non aperto, fu sepolto da Ercole Caroli e da Edgardo Fanelli a pochi metri dal rottame dell’aereo, utilizzando il cratere prodotto da una bomba.”
Nel dopoguerra la salma venne traslata al Forlì War Cemetery, presso Vecchiazzano. Il Capt. Will era stato precedentemente abbattuto anche il 3 ottobre 1944 quando, in volo sopra Casola Valsenio, era stato raggiunto da alcuni colpi di contraerea. Seppure con l’aereo danneggiato era riuscito a superare la linea del fronte e a lanciarsi su territorio amico, all’altezza del monte Falterona. Aveva trascorso una notte all’addiaccio ed era riuscito a rientrare a Foiano il giorno successivo.
Foto per gentile concessione sig. Massimo Valli.